Una rete di strisce luminose: con Strava, app di registrazione delle attività sportive, si può vedere dove si pedala di più nel mondo.
A determinare la maggiore o minore intensità di questi filamenti luminosi è l’uso che fanno i ciclisti locali di Strava, la più diffusa app per il monitoraggio delle proprie performance in bicicletta.
I dati vanno presi quindi con un pizzico di sale: il campione di utilizzatori è limitato e prevalentemente sportivo, anche se in molti registrano su Strava anche i percorsi casa-lavoro. Basta collegarsi al sito ufficiale e selezionare la città o l’area che ci interessa (lo zoom è molto importante per capire davvero la situazione). Nonostante quindi gli utilizzatori siano limitati, si tratta in ogni caso di un affascinante uso dei dati raccolti dalla app.
Prato viene visualizzata così:
Le mappe sono realizzate a fini prevalentemente artistici e comunicativi. Tuttavia Strava, grazie ai dati che possiede, ha un serio business alternativo nella consulenza alle amministrazioni pubbliche. Con questo servizio una città può sapere quali strade sono più frequentate dai ciclisti; quali sono invece evitate; in quali orari si concentrano gli spostamenti; quali sono i tempi di percorrenza lungo determinate strade. Tutti i dati sono ovviamente aggregati e anonimi. Può essere quindi un ottimo dispositivo, se utilizzato con sapienza dalle amministrazioni.
Info: Strava.com