Prato trasformerà il Bisenzio nel suo parco fluviale su l’esempio di tante altre città europee.
Il lungo Bisenzio luogo di socializzazione, benessere e relax? Questa è l’idea che sta dietro al progetto Riversibility messo a punto dall’amministrazione comunale e dalla Asl Toscana Centro.
Il progetto prevede la riqualificazione degli otto chilometri di fiume che vanno dal confine con Vaiano al confine con Campi Bisenzio attraverso la creazione di spazi gioco, social e punti ristoro utilizzando per questi container dismessi opportunamente riprogettati. Quindi un’area diffusa dedicata all’attività fisica e al benessere; un parco, che secondo il progetto, sarà connesso con i sentieri che salgono verso le colline e i percorsi che vanno verso il centro storico.
Interessante la scelta di utilizzare i container al posto di strutture fisse, come già avviene ad esempio lungo la Senna a Parigi, consentendo elasticità nel loro posizionamento e un impatto ambientale contenuto. Ma il Comune ha anche intenzione di mettere a disposizione di giovani artigiani e imprenditori anche qualcosa di più locale: le Api. Sì, i vecchi e goffi furgoncini a tre ruote che un tempo erano molto più diffusi per le strade cittadine. Ricordati forse con fastidio dalla maggior aperte degli automobilisti, secondo l’idea dell’assessore all’urbanistica Valero Barberis, saranno perfette per spostarsi agilmente lungo il parco senza arrecare eccessivo disturbo a ciclisti e pedoni.
Al momento sono stati individuate dai tecnici del Comune poco meno di 20 aree lungo il fiume che saranno oggetto di interesse e dove saranno posizionate le attrezzature più varie: bar, piccoli ristoranti, river beach gonfiabili per i bambini, noleggio biciclette, aree relax di varia natura, ecc.
Uno dei punti interessati è anche il playground basket & skateboard che si trova sopra il parcheggio del Serraglio. Secondo l’idea di Barberis si dovrebbe realizzare un collegamento diretto con la pista ciclabile del Bisenzio attraverso una passerella ciclopedonale che scavalchi la strada all’altezza del ponte della ferrovia in viale Galilei.
Terminati i progetti si passerà all’affidamento degli spazi (e delle api?) attraverso bandi pubblici.
Il costo totale è stimato in 1 milione e mezzo di euro.
Qui la descrizione ufficiale del progetto: Riversibility