Ieri si è conclusa la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, in cui il Comune di Prato, in collaborazione i partner di DEMOS (Didattica Inclusiva e MObilità Sostenibile), ha realizzato una serie di azioni di sensibilizzazione verso le scuole per promuovere la cultura della mobilità alternativa e pulita.
L’ultima iniziativa, ieri con la sperimentazione della chiusura del polo scolastico alle auto e ai motorini. I ragazzi che raggiungono la scuola con mezzi a motore sono stati invitati a parcheggiare o a farsi accompagnare al grande parcheggio situato in fondo a via di Reggiana, lato Parco*Prato. Via di Reggiana è restata comunque regolarmente aperta al traffico senza alcuna difficoltà.
Il ” campus studentesto sperimentale” è stato allestito per l’occasione con stand informativi, un’area relax e diverse postazioni di street sport a cura di Decathlon. Oltre a distribuire materiali informativi e gadget per promuovere nuove forme di mobilità sostenibile, chi è arrivato con la propria bici è stato accolto con il kit della “colazione del ciclista”. Riuscito in pieno l’obiettivo è mostrare ai ragazzi e ai loro genitori quanto possa migliorare la qualità e la sicurezza degli spazi antistanti le scuole liberati dalle auto, oltre a favorire una maggiore autonomia dei ragazzi, la socializzazione e la salute legata al movimento e all’attività fisica, sperimentando nuove forme di mobilità (in particolare i mezzi pubblici, la bicicletta, ma anche le auto condivise) per effettuare i percorsi casa-scuola. Entusiasmo è stato espresso anche dalla dirigenza scolastica.
“Oggi abbiamo dimostrato due cose: che si può arrivare a scuola con mezzi diversi dalla macchina e che i giovani sono pronti a questo cambio culturale – ha sottolineato l’assessore all’Ambiente Filippo Alessi -. Spesso il Pums viene percepito solo come una sigla, invece è la concretezza di interventi come quello sulle piste ciclabili e di iniziative che possano far meglio comprendere come una mobilità dolce migliori la qualità della vita quotidiana, la sicurezza e la vivibilità degli spazi”.
E proprio sul fronte riqualificazione e sicurezza è arrivato il plauso anche degli insegnanti:
“Mi hanno fatto notare come questo grande spazio privo di macchine sia anche più sicuro, ovviamente perché riempito anche da attività svolte dai ragazzi – ha sottolineato il sindaco Matteo Biffoni –. La sperimentazione di oggi incoraggia verso un cambio di prospettiva e per il futuro si potrebbe ripensare tutta l’area intorno al polo scolastico di via Reggiana così da creare uno spazio dedicato alla scuola, magari chiuso di notte, una sorta di campus permanente. Per farlo ovviamente dovremmo ridurre sensibilmente l’uso dell’auto o semplicemente cambiare abitudini su dove parcheggiare. Oggi lo questo spazio liberato dalle auto e rimepito dagli studenti era davvero bello”.
Coinvolte anche alle scuole primarie don Milani dove nell’occasione il sindaco Biffoni, l’assessore alla Mobilità Alessi e l’assessore alla Pubblica Istruzione Mariagrazia Ciambellotti hanno inaugurato la pista ciclabile che permette di raggiungere la scuola anche da Via Orione, sul retro del Parco Prato. Un collegamento che consente agli studenti di entrare adesso su due lati dell’edificio, favorendo chi proviene da sud alleggerendo il traffico su via di Reggiana.
Cos’è il progetto DEMOS
Il Comune di Prato, in collaborazione con Legambiente Prato, Simurg di Livorno, Euromobility di Roma, CRAS di Roma, ha vinto un bando del Ministero dell’Ambiente sulla promozione di una mobilità casa-scuola sostenibile. Il progetto DEMOS – Didattica Inclusiva e Mobilità Sostenibile – ha avuto avvio a febbraio 2018 e terminerà a gennaio 2020: durante questo periodo verranno realizzate azioni sia infrastrutturali che di sensibilizzazione per favorire ed incentivare una mobilità più sostenibile soprattutto negli spazi antistanti le scuole pratesi e sui tragitti casa- scuola (scuole primarie e secondarie di I e II grado).