E’ stato presentato il progetto di fattibilità tecnica ed economica del sottopasso della Declassata tra via Nenni e via Marx per eliminare la strozzatura del Soccorso.
Il progetto, a cura di Anas, è stato illustrato dagli ingegneri Antonio Scalamandrè, responsabile dell’ente per le nuove costruzioni per Toscana, Umbria e Marche, e dalla progettista Daniela Salucci. Erano presenti il sindaco Matteo Biffoni e l’assessore ai Lavori Pubblici Valerio Barberis.
Passando dal progetto di massima presentato l’anno scorso a quello di fattibilità tecnico-economica i costi dell’opera sono lievitati di 10 milioni di euro, passando da 36 – di cui 15 milioni del Fondo sviluppo e coesione che transitano tramite la Regione Toscana, 11 milioni definiti nel contratto di programma tra Ministero dei Trasporti ed Anas, 5 milioni del Comune di Prato con risorse proprie e 5 milioni dati al Comune di Prato dal Fondo sviluppo e coesione – a 46 milioni di euro, un aumento “fisiologico” secondo Anas, soprattutto per lo smaltimento delle terre di scavo (270mila metri cubi) , l’impermeabilizzazione del tunnel e le soluzioni tecniche di scavo.
Il surplus finanziario sarà coperto comunque con fondi ministeriali Cipe. Le opere saranno appaltate a metà del 2019.
«Un’Enorme soddisfazione, che ripaga il tanto lavoro fatto e l’impegno profuso fin dal 2013 per dare risposta alle problematiche di mobilità con in più una riqualificazione cittadina importante per migliorare la qualità della vita in un quartiere affaticato – ha detto con emozione il sindaco Matteo Biffoni – Ringrazio Anas per il percorso di progettazione di una infrastruttura che cambia la città. Forte anche l’attenzione prestata per un tema che ci preoccupava molto, ovvero la viabilità durante il cantiere. Sarà il più grande cantiere che questa città abbia mai conosciuto anche dal punto di vista economico».
«Si tratta di un progetto che cambia il volto di una parte importante della città e le dà nuovo valore – ha aggiunto l’assessore Barberis – In superficie infatti il Comune realizzerà un’ampia area verde che insieme al parco urbano al posto dell’ospedale vecchio costituirà una vera rivoluzione di tutta l’area a sud del centro storico».
«Quello dell’interramento della Declassata al Soccorso e del superamento della strozzatura a due corsie era un sogno che la città aveva nel cassetto da decenni per via delle problematiche ambientali, tecniche ed economiche– ha concluso l’ing. Calamandrè – Grazie al supporto fornito da Anas, quello del tunnel è diventato un progetto sostenibile e realizzabile sotto tutti questi punti di vista».
La partenza di tutto l’iter del progetto è infatti la statalizzazione della Declassata da Pistoia a Firenze con il passaggio di competenza ad Anas, che sarà perfezionato a breve. Il progetto è stato preceduto dallo Studio delle geometrie planoaltimetriche degli assi stradali, al fine di garantire all’opera le dovute caratteristiche di efficienza viabilistica e di sicurezza, delle condizioni idrogeologiche del sito con definizione delle quote della falda idrica e la risoluzione dei sottoservizi esistenti (condotte fognarie su via del Purgatorio e via Roma) e della cantierizzazione dell’opera.
Le caratteristiche tecniche. – L’opera sarà lunga in totale 755 metri, di cui 400 di galleria, con 4 corsie in tutto, due per senso di marcia, di 3,75 m di larghezza ciascuna oltre alle banchine, con spartitraffico di 2,5 metri, e rampe con pendenza del 3%. In pratica il tunnel sarà costituito da una “scatola” con solettoni in cemento armato sopra e sotto e palizzate ai lati. Lo scavo previsto andrà sotto terra di 10 metri.
La realizzazione richiederà 900 giorni lavorativi.
La falda sotterranea . -Vista la situazione idrogeologica e di possibile variazione del livello di falda si è ritenuto di progettare la nuova galleria artificiale considerando la presenza della falda idrica ad un livello posto a – 4,5 m dal piano campagna. Per la fase di cantiere si è ipotizzato -13 m, come è attualmente. Per permettere lo scorrimento del fiume sotterraneo sono previste delle palizzate che andranno fino a 16,5 metri sottoterra con altezze diverse e struttura “a denti”, senza pareti di sbarramento. La struttura è comunque dotata di un sistema di impermeabilizzazione che anche in caso di risalita del livello di falda ne garantisce la sicurezza.
Le fasi di realizzazione saranno 4:
- la prima prevede la realizzazione delle palificate e lo spostamento dei sottoservizi esistenti, esclusi i due sistemi di fognatura lungo via Roma e Via Purgatorio. Per quest’ultima la soluzione adottata è un raccordo tra lato nord e lato sud inserendo la tubazione della fognatura tra le travi, mentre per la prima si prevede la creazione di un bypass di circa 450 m per ritrovare la quota del piano strada verso la rampa di accesso sul lato via Marx.
- La seconda fase prevede la realizzazione del tratto ovest, sul lato di Pistoia, e le vasce di raccolta delle acque piovane con realtivo sistema di sollevamento.
- La terza fase prevede la realizzazione del tratto est e il completamento di qwuello ovest, con la rimozione del rilevato stradale e la costruzione dell’interramento lato est.
- La quarta e ultima parte invece prevede il completamento dell’opera e la sistemazione successiva con progetto a verde in superficie a carico del Comune di Prato. Durante i lavori la viabilità sarà dirottata nella complanare che sarà realizzata tra via Nenni, via del Purgatorio e via Tasso e poi si reimmetterà sul viale Leonardo da Vinci nel tratto non ancora interessato dai lavori, così da non dover interrompere il transito lungo l’asse, uno dei punti cruciali della risoluzione del nodo del Soccorso. Una volta realizzato metà tunnel, il cantiere si sposterà più avanti, nel tratto che va dall’atezza di via Verona a via Marx. La viabilità percorrerà il nuovo sottopasso fino a dove è stato realizzato, poi, attraverso una rampa provvisoria, sarà riportata in superficie e fatta scorrere lungo la Declassata lato falegnameria con un’occupazione provvisoria del piazzale dell’azienda fino ad arrivare in via Roma. In questo modo il flusso veicolare di viale Leonardo da Vinci non incontrerà mai quello della viabilità interna.
Entro questa settimana il progetto di fattibilità sarà pubblicato sul sito web del Comune. Dalla pubblicazione ci saranno 45 giorni per la verifica di assoggettabilità dell’opera a valutazione di impatto ambientale e la possibilità di presentare eventuali osservazioni. Poi ci saranno altri 45 giorni di tempo per la valutazione delle osservazioni da parte degli uffici e la verifica di necessità della VIA nazionale o meno se il progetto presentato risolve o meno le problematiche sollevate. Alla fine di giugno, se non si aprirà la VIA, il progetto approderà in Conferenza dei servizi.
Per quanto riguarda invece il progetto della viabilità di superficie a cura del Comune di Prato, presentato in apertura della Commissione, entro agosto dovrebbero terminare i lavori per lo sfondamento di via Tasso verso via del Purgatorio. Il secondo tratto, tra via del Purgatorio e via Nenni con costruzione di una rotatoria su via Nenni, inizierà in autunno. La costruzione di questo tratto di strada prevede la demolizione di due edifici industriali che saranno espropriati.