Presentato dal Comune il progetto “DeMo.S – D(idattica inclusiva) e Mo(bilità) S(ostenibile)” per incentivare gli spostamenti casa-scuola a piedi e in bicicletta.
Il progetto fa parte del Programma-bando sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro del Ministero dell’Ambiente, bando che mette sul piatto ben 35 milioni di euro di finanziamenti In collaborazione con Euromobility, Cras srl, Simurg consulenze, Legambiente Prato e Polizia Municipale, l’Amministrazione vuole intervenire promuovendo la mobilità a basso impatto degli studenti, ovvero a piedi e in bicicletta, con interventi per aumentare la sicurezza stradale attraverso piste ciclabili e zone 30. Il costo degli interventi è di €1.884.078, finanziato per 726.000 euro dal Comune e il resto dal Ministero. Lo scopo principale degli interventi sarà quello di migliorare la sicurezza dei percorsi ciclo-pedonali casa-scuola in modo da disincentivare l’uso dell’auto privata. Gli interventi riguarderanno:
- Percorsi ciclo-pedonali protetti
- Parcheggi protetti per biciclette nelle scuole
- Pedibus e Bicibus
- Car e Bike sharing
- Formazione dei Mobility Manager scolastici
- Educazione alla mobilità sostenibile nelle scuole
- Aree a bassa velocità e zone 30 nei pressi degli edifici scolastici
- Aree kiss&go per gli accompagnatori
Le scuole coinvolte nella prima fase saranno:
- De André, Pizzidimonte, Frosini, Santa Gonda (primarie)
- Grasmci-Keyenes, Datini, Dagomari (il blocco di via Reggiana), Cicognini-Rodari, Buzzi, Marconi (superiori)
In seconda istanza il progetto prevede il coinvolgimento di molte più scuole delle 126 che si trovano a Prato, collocate per lo più nell’area centrale della città in corrispondenza della Circoscrizione centro, della ovest e della Est.
In base agli studi effettuati nel progetto, attualmente il 51% degli studenti va a scuola in bus, solo 1% va a piedi, il 10% in bici e il 23% in auto.
Secondo l’ISTAT gli spostamenti quotidiani per scuola o lavoro che interessano la città sono oltre 125 mila: il 60% sono interni alla città, quindi consistono al più in pochi chilometri. Il restante 40% si divide equamente in traffico in entrata e in uscita da Prato.
Un paio di link utili sul Bike2School:
Città ciclabili: Odense, Danimarca, dove il bike to school è all’81%