Nella classifica 2016 tutte le province della Toscana (tranne Massa Carrara) si piazzano meglio di Prato.
Dopo la notizia che Prato è una delle città più inquinate d’Europa (se non hai ancora letto l’articolo vedi qui), oggi un’altra comparsa della nostra città nelle posizioni basse di un’altra classifica: quella della qualità della vita nelle province italiane.
La classifica del 2016, stilata come ogni anno da Italia Oggi e dalla Università La Sapienza di Roma, vede Prato (che nel 2015 si era classificata 58esima) scendere alla posizione 68 con un punteggio di 377, 99 su 1000.
Lo studio tiene conto di diversi fattori che concorrono a determinare la qualità della vita nelle 110 province italiane in modo tale da suddividerle in 4 gruppi, ovvero:
- affari e lavoro
- ambiente
- criminalità
- tenore di vita
- tempo libero
- salute
- servizi
- disagio sociale
- popolazione
Nel primo gruppo, perciò con una qualità di vita elevata, solo una provincia toscana, Siena, che è quinta in classifica.
Fatta eccezione per Massa Carrara alla posizione 83, anche se lo scorso anno si trovava in 97esima posizione e fa compagnia a Prato nel terzo gruppo, tutte le altre si trovano nel gruppo numero 2, comprese tra il 30esimo poso di Grosseto e il 52esimo di Livorno.
Prato perciò si trova tra le città meno virtuose perdendo 11 posti in classifica (anche Firenze ha subito un forte crollo perdendone 18); la vicinissima Pistoia invece riesce a risalire la classifica di 4 posti, passando dalla posizione 46 alla 42.
Lo scivolone risulta ancora più vistoso se si pensa che nel 2014 Prato occupava addirittura il 35esimo posto: la disastrosa discesa in classifica è dovuta in particolar modo al fattore impresa ma soprattutto a quello della criminalità, con i numerosissimi episodi di scippi, violente liti in centro, furti e danni a esercizi commerciali che sono diventati quasi una costante quotidiana.
Questa infine la classifica completa, che vede al primo e all’ultimo posto rispettivamente le città di Mantova e di Crotone.