Dopo sei anni di chiusura, l’ex-cinema Borsi riapre grazie anche a un crowdfounding per i finanziamenti che termina il 31 luglio.
Dopo anni di chiusura, finalmente a novembre torna a nuova vita il Borsi, ma non più come cinema bensì come teatro per musicisti, attori, cantanti e compagnie. L’idea di riaprirlo è stata dell’Associazione PratoTeatro, che ha programmato per il 2 novembre il primo spettacolo con Giovanni Nesi in concerto.
Il progetto, del valore di 100mila euro, prevede la riduzione dei posti a 99 (con la speranza di arrivare a 170 con l’aiuto degli sponsor nel giro di qualche anno), l’ingresso con tessera e l’ampliamento del palco di 5 metri.
Intato su internet è partita l’idea del crowdfounding, la campagna di raccolta fondi “Salviamo il Borsi: 1.500 persone con 10 euro a testa“, che si concluderà il 31 luglio. Accanto a questa operazione di raccolta fondi, l’Associazione ha partecipato a tre bandi nella speranza di avere quanto più sostegno possibile per questa riapertura.
“Con questa iniziativa – afferma il direttore artistico Daniele Griggio – vogliamo da una parte, restituire alla città una delle sue sale storiche, dall’altra realizzare una casa dello spettacolo e in una fase non facile per la città, offrire, non solo intrattenimento e cultura, ma anche posti di lavoro e un indotto per la città”
Il Borsi sarà aperto tutti i giorni: la mattina per le scuole, il pomeriggio per la formazione e la sera per gli spettacoli. Oltre a teatro e musica il martedì sarà dedicato alla proiezione di pellicole restaurate dalla cineteca di Bologna, film sonori classici e muti accompagnati da un pianista di sala.
Nell’attesa della riapertura, contribuite al suo rilancio visitando il sito del Borsi, in cui è già presente la programmazione: www.teatroborsi.it.