Nel 2018 Prato avrà tre centri di raccolta dei rifiuti: uno tra viale Fratelli Cervi e via San Martino per Galceti vicino alla pista d’atletica, uno in piazzale Abbè Pierre tra la Declassata e Parco Prato e infine un altro in viale Marconi tra il campo nomadi e l’area Fiera.
Tre punti dalla posizione strategica, in quanto vicina a importanti assi viari in modo da servire l’intero territorio e che, una volta attivi, andranno a sostituire il centro di via Paronese, vecchia sede di Asm, che così potrà trasformarsi in polo per la raccolta differenziata (ne avevano parlato qui).
L’assessore all’ambiente Alessi spiega:
Si tratta di servizi fondamentali per i cittadini, che potranno conferire qui qualsiasi tipo di rifiuto domestico, ad integrazione della raccolta porta a porta. Le aree sono grandi 2.500 mq e saranno costruite con grande attenzione alla qualità, facilmente raggiungibili ed accessibili, attrezzate e dotate di sorveglianza. Sono state progettate per essere funzionali al riuso e alla differenziazione dei rifiuti in modo corretto.
Il costo per la costruzione è di 3,3 milioni di euro coperti da Alia, la nuova azienda di rifiuti di ambito metropolitano: il modello dei tre siti è quello del centro di raccolta a Oste di Montemurlo, con aree dotate di pavimentazione impermeabilizzata nelle zone di scarico e deposito dei rifiuti, sistema di gestione delle acque meteoriche e recinzione di 2 m con minimizzazione dell’impatto visivo; aperte 7 giorni su 7 e accessibili con tessera sanitaria, potranno accogliere rifiuti non pericolosi (ingombranti, inerti, vetro, metalli, sfalci e potature, plastica, legno, carta, organico, abiti, pneumatici) e pericolosi (pile, batterie, farmaci, piccoli elettrodomestici, vernici, oli minerali, contenitori di prodotti tossici ed infiammabili, solventi, acidi e basi, pesticidi, tubi fluorescenti, detergenti, toner).
Non si tratta di un deposito, entro 72 ore dal conferimento i rifiuti vengono avviati al riciclo, al riuso oppure allo smaltimento.