Un percorso di trekking di 7 tappe, dalla Val di Bisenzio alla Val di Setta, per valorizzare il turismo sostenibile e la mobilità fra le due città.
E’ questo uno dei progetti a cui stanno lavorando le amministrazioni comunali della Valbisenzio e dell’Appennino bolognese insieme al Comune di Prato e a quello di Bologna.
Turismo e mobilità sono infatti i punti centrali dell’incontro che si è tenuto tra il sindaco di Prato Matteo Biffoni, l’assessore al Turismo di Bologna Matteo Lepore, il sindaco di Vaiano Primo Bosi, il sindaco di Vernio Giovanni Morganti con il vicesindaco Francesca Bolognesi e il sindaco di Castiglione dei Pepoli Maurizio Fabbri.
I sentieri ci sono già: partendo da Prato, sulla Calvana, a Santa Lucia, all’altezza del Cavalciotto, un percorso naturale permette di attraversare l’Appennino per arrivare a Bologna, passando per Vaiano, Vernio, Castiglione dei Pepoli, Grizzana Morandi, Monte Sole e Sasso Marconi. L’idea è quella di valorizzare questo percorso, creando una via di 7 tappe, da compiere in 7 giorni, speculare alla “Via degli Dei” che collega Bologna a Firenze attraverso il Mugello.
«Pensiamo di avere su questo versante una via altrettanto bella, che tanto ha da offrire ai turisti – spiega il sindaco di Vaiano Primo Bosi –. Il nostro obiettivo è quello di promuoverla in maniera capillare per portare in Valbisenzio anche chi viene da lontano, e, allo stesso tempo, offrire ai viaggiatori la più ampia offerta possibile, collaborando anche con le strutture ricettive della zona, oltre che con le sue attrattive (ad esempio i musei)»*
I numeri del turismo “lento” sull’Appennino Tosco-Emiliano parlano chiaro: la “Via degli Dei” ha avuto 6.500 visitatori nel 2016, 1.500 in più rispetto all’anno precedente. Questa è una buona occasione per creare nuovi percorsi e valorizzare il territorio locale.
Altra questione che è stata discussa è il potenziamento del collegamento ferroviario fra Prato e Bologna.
«I pendolari tra le due città sono moltissimi e potenziare il collegamento su ferro porterebbe benefici anche ai Comuni della Valbisenzio» spiega Matteo Biffoni, e aggiungono Morganti e Bosi «L’obiettivo è aumentare la frequenza dei treni, cosa che, soprattutto negli orari di punta, faciliterebbe la vita dei cittadini e dei potenziali visitatori. Crediamo molto nelle potenzialità del trasporto su rotaia – alla stazione di Vernio il numero dei posi auto è stato recentemente raddoppiato»
La competenza è regionale ma i sindaci di Prato e Bologna si impegnano per fare pressioni alle rispettive regioni per prolungare le tratte dei collegamenti.
* fonte: Il Tirreno – Prato