Parco Centrale (ex-ospedale): Il progetto vincitore

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Il parco che ridefinirà il volto del centro storico sta diventando realtà.


In quell’area del centro storico che è ancora oggi occupata dal vecchio ospedale Misericordia e Dolce nascerà il nuovo Parco Centrale di Prato. Il progetto per la riqualifica dell’area è stato affidato il 01 ottobre, con l’unanimità della giuria, al paesaggista francese Michel Desvigne, in collaborazione con gli allievi di Renzo Piano, Paolo Brescia e Tommaso Principi (studio di architettura Obr). Il progetto vincitore è stato scelto dopo l’indizione di una gara internazionale a cui hanno partecipato molti rinomati professionisti del settore con 230 diverse proposte.

Il progetto è stato scelto per via della semplicità, della fattibilità e del modo in cui si rapporta con le mura medievali della città, raffrontandosi con queste e al contempo valorizzandole. Il parco sarà decorato con siepi da giardino all’italiana e specchi d’acqua. Inoltre verrà realizzata una nuova struttura polivalente di circa 3.800 metri quadri. L’edificio sarà a un unico piano così da non occludere la vista delle mura e degli edifici circostanti e i cui spazi saranno occupati da sale per mostre, bar, ristorante, servizi, spazi di coworking e un auditorium.

Quindi secondo i piani dell’amministrazione comunale l’area interessata dovrà essere, non solo riqualificata, ma anche alleggerita di volumi edilizi. Parliamo di un’area del centro storico che era stata vittima negli anni settanta, oltre che di scarsa lungimiranza, di un’opera massiccia e invasiva come può essere un ospedale. Basti pensare alle due aperture fatte sulle mura medievali per consentire l’accesso ai mezzi a motore e si può capire quanto la scelta fatta all’epoca sarebbe impensabile oggigiorno.

Una mostra con i dieci progetti finalisti è al momento allestita nei locali al piano terra di Palazzo Pretorio.

 

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One Thought to “Parco Centrale (ex-ospedale): Il progetto vincitore”

  1. Mi sembra molto bello, stile labirinto per certi versi. Mi ricorda un pò anche le pareti a giardino delle residenze estive degli Asburgo 😉

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