PUMS: antefatto (ottobre 2015)

E’ passato un anno ormai da quando abbiamo sentito nominare per la prima volta il PUMS, il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile, ovvero l’ambizioso progetto decennale (2015-2025) con il quale il comune di Prato sta cercando di ripensare e di ripianificare il futuro della mobilità cittadina.

Questi infatti gli obiettivi previsti dal PUMS così come riportati sulla pagina dedicatagli sul sito del Comune di Prato:

  • ripensare la mobilità in base alle esigenze dei cittadini
  • garantire migliore accessibilità degli spazi urbani
  • migliorare la sicurezza in città
  • ridurre l’inquinamento
  • aumentare l’efficienza del trasporto pubblico

Gli obiettivi del PUMS si riferiscono quindi alle quattro macrocategorie che si richiamano alle quattro dimensioni del concetto di sostenibilità, cioè Mobilità sostenibileEquità, sicurezza e inclusione socialeQualità ambientale Innovazione ed efficienza economica; e sono obiettivi che, come leggiamo sopra, hanno voluto tenere in forte considerazione le esigenze dei cittadini.

Infatti, per garantire il più ampio coinvolgimento possibile della cittadinanza, sono stati avviati due progetti, Muoviamoci Insieme Prato e Yang People Mover, volti a promuovere e valorizzare la partecipazione e la responsabilizzazione  degli abitanti di Prato e provincia nelle scelte strategiche del Comune.

Muoviamoci Insieme Prato,  progetto gestito dall’Ufficio Mobilità, ha avuto come obiettivo quello di conoscere i pareri e le esigenze dei pratesi, e questo è stato fatto attraverso una serie di incontri pubblici tra cittadini ed amministrazione e attraverso passeggiatelaboratori partecipativi nei vari quartieri di Prato che si sono tenuti a partire da ottobre dello scorso anno.

Inoltre è stato anche promosso un questionario on-line, compilabile sia da PC che da smartphone, per interrogare i cittadini sulle loro abitudini negli spostamenti quotidiani (i mezzi di trasporto utilizzati, i tempi di percorrenza ecc.) e sui principali problemi relativi alla mobilità; il questionario, tradotto anche in cinese e in urdu, è stato compilato da circa 2500 utenti: non molti per una città che conta quasi 200000 abitanti, ma poteva andare peggio.

Yang People Mover invece, rivolto ai ragazzi dai 16 ai 35 anni, ha coinvolto giovani, associazioni giovanili, scuole secondarie di secondo grado, università e altre realtà del territorio nelle scelte di pianificazione della mobilità urbana e nel creare nuove imprese che operano nel settore della mobilità sostenibile.

Per quanto riguarda il primo obiettivo il progetto ha portato alla costituzione di un gruppo di coprogettazione che, attraverso cinque incontri svoltisi tra gennaio e marzo 2016 e due visite studio a Palermo e a Cosenza presso due associazioni partner del progetto che si occupano di co-working e promozione del territorio, ha elaborato una proposta presentata al Consiglio Comunale ad aprile 2016 per il nuovo PUMS.

Riguardo invece al secondo punto, il progetto prevedeva la creazione di start-up giovanili nell’ambito della mobilità sostenibile che, se selezionate dai responsabili del Comune di Prato, avrebbero ricevuto un contributo economico di 5000 euro per l’avvio d’impresa e uno spazio di co-working gratuito per un anno fornito di computer, accesso internet e attrezzature da ufficio presso gli uffici di Officina Giovani.

Tuttavia, nonostante siano venute alla luce diverse idee, come ad esempio la consegna a domicilio di farmaci, un servizio di corrieraggio in bici per la consegna di libri del circuito bibliotecario pratese, bike-sharingapp per il turismo sostenibile a Prato, nessuno dei progetti è riuscito a vincere il bando.

Insomma, per farla breve, il nobile obiettivo del PUMS è trasformare il volto di Prato e renderlo “sostenibile”, promuovendo la riduzione degli spostamenti quotidiani in auto moto e favorendo modi di trasposto a minore impatto (piedi, bici, mezzi di trasporto pubblici, riducendo l’incidentalità stradale e le emissioni atmosferiche inquinanti, e rendendo efficace ed efficiente la spesa pubblica destinata alle infrastrutture e ai servizi alla mobilità.

Foto: sito del Comune di Prato

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