Simulazione per il sottopasso del Soccorso

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Lo studio è stato affidato ad un ingegnere per evitare brutte sorprese a lavori cominciati.


Manca pochissimo ormai, e la realizzazione del sottopasso al Soccorso con tanto di viabilità alternativa sarà trasferita su carta.

Si tratta di un progetto da 5 milioni di euro che prevede il raddoppiamento tramite interramento del viale Leonardo da Vinci all’altezza del Soccorso, permettendo in superficie una riqualificazione dell’intera area con l’inserimento di una importante area verde.

Non sono state poche le polemiche riguardo al progetto che sicuramente, in fase di pesecuzione, porterà ad ulteriori carichi di traffico; perciò il Comune ha deciso di affidare all’ingegnere Lorenzo Tabani  l’incarico di effettuare una simulazione della viabilità definitiva e della viabilità di cantiere in modo da sistemare, prima dell’avvio dei lavori, eventuali criticità.

Entro il 17 dicembre Tabani dovrà consegnare la documentazione agli uffici comunali, i quali poi provvederanno a valutare i suggerimenti per arrivare pronti alla scadenza del 31 gennaio, termine per il completamento del progetto preliminare.

L’incarico, che ha un costo di ben 5200 euro, oltre lo studio approfondito che individui il funzionamento del assetto viario definitivo prendendo in esame il carico di traffico nelle ore di punta e il tempo di percorrenza degli attraversamenti nord-sud, riguarda soprattutto gli effetti che il cantiere per la costruzione del sottopasso avrà sulla città, e perciò la viabilità alternativa.

Anche soltanto piccole variazioni possono fare la differenza, e una volta aperto il cantiere sarà difficilissimo apportare modifiche all’assetto che gli sarà dato, per non dire impossibile.

Perciò l’obiettivo è quello di avere la certezza assoluta di aver studiato e previsto tutto e, nel caso, intervenire finché è possibile, anche perché i tempi non saranno brevi: infatti il programma triennale delle opere pubbliche del Comune di Prato prevede di cominciare l’intervento nel quarto trimestre 2017 e di concluderlo a fine 2019.

Foto: Notizie di Prato

 

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