Prato fra le città più inquinate d’Europa

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L’organizzazione mondiale della sanità ha stilato una classifica delle città più inquinate d’Europa e Prato non ha ottenuto un buon piazzamento.


Diverse sono le fonti di inquinamento relative all’area pratese: i macrolotti industriali, l’autostrada, la vicinanza con l’aeroporto.

Ma ciò che desta maggiore preoccupazione è l’abitudine dei pratesi a utilizzare i mezzi a quattro ruote anche per piccoli spostamenti.

“Il 60% degli spostamenti dei cittadini pratesi – afferma l’assessore all’ambiente Alessi durante un’intervista per TvPrato – avviene all’interno dell’area urbana, entro tangenziale e declassata. Quel tipo di spostamento, per la dimensione e la densità della nostra città può essere tranquillamente sostituito, almeno una parte, da altri mezzi”

L’organizzazione Mondiale della Sanità (World Healt Organization) ha creato una mappa interattiva che definisce il livello di inquinamento delle varie città del mondo, e attraverso il sito di Brethlife2030 è possibile vedere che:

“The air in Prato has an annual average of 20 µg/m3 of PM2.5 particles. That’s 100% more than WHO safe level”

L’aria pratese ha un valore medio di 20 µg/m3 di PM2.5, particolato di sospeso (polveri sottili, il PM2,5 è quello “fine”, in grado cioè di penetrare nei polmoni), ovvero l’insieme di tutto il materiale non gassoso in sospensione nell’aria. Un valore che per l’OMG corrisponde al doppio del livello di sicurezza.

screenshot da breathlife2030.org
screenshot da breathlife2030.org

Anche nel dossier annuale di Legambiente “Mal’aria, che riporta i dati sull’inquinamento atmosferico e acustico delle città italiane, Prato compare fra le città che hanno superato il limite di PM10 (Particolato “grossolano”) di 35 giorni all’anno con una concentrazione media giornaliera superiore ai 50 microgrammi per metro cubo, per 6 anni su 7 (dati presi dal 2009).

Tematica, questa, affrontata anche durante l’evento “Mobydixit” organizzato da Euromobility e tenutosi a Prato nelle giornate del 26-27 ottobre (vedi il nostro articolo qui): secondo il Direttore Scientifico Euromobility Lorenzo Bertuccio, stando ai dati raccolti sulle 50 principali città italiane, nel 2014 la media annuale del PM10 a Prato era di 25 µg/m3.

Dati che devono portare i cittadini pratesi a riflettere sulle proprie abitudini, ma che deve spingere anche l’amministrazione a prendere provvedimenti.

Tra gli interventi previsti a Prato, di particolare interesse è il PUMS, il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (potete qui trovare un nostro articolo riassuntivo): il Comune ha previsto la realizzazione di svariati chilometri di nuove piste ciclabili e di aree pedonali, l’aumento delle corse dei bus e di mezzi ad energia elettrica e la costruzione di zone 30.

screenshot da "maps.who.int/airpollution/"
screenshot da “maps.who.int/airpollution/”

 

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