Oltre 1 milione e 700 mila euro di investimenti al Museo di Palazzo Pretorio, all’ex Conservatorio di Santa Caterina e al Centro Pecci

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Il primo progetto riguarda la realizzazione del nuovo ingresso al Museo di Palazzo Pretorio che sarà spostato dall’attuale posizione in piazza del Comune, a quella, sempre in piazza, lato fontana del Bacchino.

Il nuovo ingresso avverrà dai due grandi portali sotto la scalinata esterna del Palazzo Pretorio, nella stessa zona d’ingresso sarà collocato anche il nuovo punto di informazioni turistiche. Saranno nell’occasione realizzati un nuovo bancone per la biglietteria, nuovi espositori per il bookshop, nuovi armadietti per il guardaroba e sarà realizzata  una video proiezione nella attuale sala della timeline.

Il costo di questo intervento sarà di 155 mila euro.

L’altro progetto approvato riguarda la ritrutturazione del teatro e dei locali annessi all’ Ex Conservatorio di Santa Caterina che saranno poi consegnati a Manifatture Digitali Cinema e che ospiteranno una produzione cinematografica e una sala incontro. Saranno rifatte le pavimentazioni interne e esterne, sostituiti gli infissi e rifatti tutti i portoncini in legno sempre seguendo i criteri del restauro e quindi conservando le caratteristiche attuali. Verranno poi realizzate, all’interno del teatro, delle pareti in cartongesso insonorizzate per creare degli ambienti separati, controsoffittati sempre con materiali insonorizzanti. Verrà infine ristrutturato anche l’edificio sul retro che si trova all’interno della corte dove verrà ricavato un ulteriore locale tecnico, mentre la parte restante sarà concessa a “Manifatture Digitali Cinema” dove sarà realizzato uno spazio espositivo.

Il costo di questo intervento sarà di circa 540 mila euro.

L’ultimo progetto riguarda il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci con la riqualificazione dell’edificio esistente attraverso la riorganizzazione dei locali del seminterrato. Sarà interamente recuperato il porticato e lo spazio antistante il vano di accesso al montacarichi e sarà realizzato un laboratorio a disposizione dell’Opificio delle Pietre Dure (OPD), con il quale la Fondazione del Museo Pecci ha recentemente stipulato una apposita convezione, per il restauro delle opere di proprietà del Centro ovvero delle opere d’arte in arrivo o in partenza. Al piano terra è previsto il ripristino di un locale da sempre destinato ad aula didattica.

Il costo di questo intervento sarà di 1.104.000 milioni di euro.

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