Giornate Fai d’autunno 2018, “L’acqua, risorsa essenziale. Il Bisenzio, la storia e la città di Prato”

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Il prossimo fine settimana, sabato 13 e domenica 14 ottobre, tornano in tutta Italia le Giornate FAI d’Autunno.

Il programma delle Giornate FAI d’Autunno è stato realizzato con il patrocinio dei Comuni di Prato e Cantagallo e in collaborazione con il Museo del Tessuto di Prato, Museo Materia e Gruppo Colle, Associazione “Insieme per il recupero della Gualchiera di Coiano”, Fondazione CDSE (Centro di Documentazione Storico Etnografica), Lega Ambiente – Sede di Prato, e ITIS “T. Buzzi”.

Grazie all’iniziativa promossa dal FAI (Fondo Ambiente Italiano), sarà possibile conoscere e visitare le bellezze poco conosciute del nostro territorio o i luoghi solitamente non visitabili o poco valorizzati. Fil rouge delle visite, il tema dell’acqua, risorsa preziosa che tende a scarseggiare sempre più, soprattutto per usi civili. Le visite previste a Prato avranno quindi come tema “L’acqua, risorsa essenziale per l’umanità. Il Bisenzio, la storia e la città di Prato”.

“Prato deve gran parte del suo sviluppo industriale all’ausilio dato dal fiume Bisenzio, il nostro è infatti da sempre un sistema economico basato sul sistema delle gore” il commento dell’assessore Daniela Toccafondi. “Iniziative di questo genere sono necessarie per riconnetterci con la nostra identità, e sono anche un’ottima occasione per tanti pratesi di conoscere meglio il proprio territorio”.

Gli itinerari tratteranno dell’importanza dell’acqua come risorsa per l’umanità e nello specifico del forte contributo che la presenza del fiume Bisenzio ha dato alla crescita della città di Prato. Verranno visitati i luoghi insoliti di archeologia industriale, per far comprendere ciò che ha mosso e continua a muovere l’anima della città.

“Un progetto che si basa sull’aspetto dell’acqua per noi della Valbisenzio è molto interessante” le parole del sindaco di Cantagallo Guglielmo Bongiorno. “È però molto interessante anche l’aspetto di valorizzazione del territorio, e infatti da tempo anche a Cantagallo abbiamo deciso di puntare in questa direzione e sullo sviluppo del turismo. Tutti i territori della vallata meritano di essere conosciuti”.

Nello specifico, il programma prevede per Sabato 13 ottobre alle 10 una conferenza dal titolo “L’acqua, risorsa essenziale per l’umanità. Il Bisenzio e la Città” presso il Museo del Tessuto. Dalle 14 alle 18, invece, sarà possibile visitare il Museo Materia di Cantagallo. In contemporanea, dalle 14.30 da Piazza Ciardi partirà il trekking urbano lungo il fiume Bisenzio per conoscere il sistema del Cavalciotto, del Gorone e della Gualchiera di Coiano. La durata del percorso sarà di circa tre ore.

Anche per domenica 14 ottobre, in mattinata dalle ore 10 è previsto un percorso di trekking che andrà dal Bisenzio alla Rocca di Cerbaia. Il ritrovo è in prossimità del Ponte della Rocca e la durata del percorso sarà di circa tre ore. Dalle 16.30, invece, per i soci FAI è prevista una visita guidata al Museo Materia di Cantagallo. Le visite e il percorso previsto nel museo avranno come focus la storia e l’archeologia industriale, la sostenibilità e la salvaguardia dell’acqua.

Gli eventi sono liberi e aperti a tutti (salvo dove indicato diversamente). Non è necessario iscriversi, è sufficiente presentarsi nei luoghi indicati il giorno stesso dell’evento. Per le sole visite al Museo Materia, è consigliabile avvertire dell’intenzione di partecipare scrivendo all’indirizzo [email protected]

Per informazioni: www.giornatefai.it; www.fondoambiente.it; telefono 02 467615399; e-mail sezione pratese [email protected]

Il programma dettagliato delle iniziative:

Sabato 13 ottobre

Ore 10.00 – Museo del Tessuto, via Puccetti, 3

Conferenza “L’acqua, risorsa essenziale per l’umanità. Il Bisenzio e la Città”.
In collaborazione con l’Istituto Tullio Buzzi. A seguire proiezione del filmato “Acqua per il FAI”.

Ore 14-18 – Apertura Museo Materia

ore 14.30 – Trekking Urbano lungo il fiume Bisenzio

Trekking urbano lungo il fiume Bisenzio per conoscere il sistema del Cavalciotto, del Gorone e della Gualchiera di Coiano. Ritrovo in Piazza Ciardi. Durata del percorso circa tre ore.

Si tratta di un complesso che regimentava le acque del fiume Bisenzio con un sistema di chiuse. Risalente al medioevo dal Cavalciotto partiva la rete di gore che hanno permesso l’affermarsi dell’industria laniera nella città di Prato. rimasti in funzione fino a fine 900 rischia ora di cadere nell’abbandono e nel degrado.

A partire dal XIII secolo Prato sviluppò un complesso sistema di canalizzazione delle acque a scopo non solo agricolo, per l’irrigazione e per far muovere le macine dei mulini per il grano, ma anche manifatturiero, per l’energia delle Gualchiere, stabilimenti dove veniva lavorata la lana per produrre i panni. Durante la camminata vedremo la struttura del “Cavalciotto”, da cui partiva il “Gorone” canale che si staccava dal Fiume Bisenzio, che alimentava ben sette fra mulini e gualchiere. Avremo modo di vedere il percorso e quel che rimane del Gorone e di alcune di queste strutture e soprattutto la struttura della Gualchiera di Coiano, chiusa nel 1995, ma che custodisce ancora vecchi macchinari dei secoli passati.

Domenica 14 ottobre

Ore 10.00 – Trekking Bisenzio-Rocca di Cerbaia

Trekking dal Bisenzio alla Rocca di Cerbaia. Ritrovo in prossimità del Ponte della Rocca. Durata del percorso circa tre ore.

Per raggiungere la Rocca di Cerbaia esiste un sentiero che parte dall’antico Ponte di Cerbaia che oltrepassa il fiume Bisenzio. La Rocca nasce quindi dall’acqua, a controllo dell’importante via di comunicazione chiamata “di Lombardia” che nasceva proprio sul tracciato del fiume nella valle che porta il suo nome. L’antica Rocca nasce grazie agli Alberti, famiglia proprietaria della zona, che nel XII sec. la costruisce su questo sperone di roccia a 400 mt di altezza a picco sul fiume Bisenzio. Una bellissima passeggiata nella storia e la natura.

Ore 16.30 – visita guidata al Museo Materia riservata per soci FAI
Apertura a cura di: Delegazione Fai Prato – Gruppo Giovani

Più che di un museo tradizionale, MATERIA è uno strumento per formare la sensibilità ambientale e un nuovo modo per comunicare contenuti etici, storici, artistici oltre che tecnologici. L’acqua, protagonista del museo ed essenziale risorsa naturale, è raccontata sia al tempo della gualchiera come elemento fondamentale della feltratura, sia al tempo moderno in quanto essenziale ai processi tintori, energetici oltre che alla vita in genere. La sua struttura architettonica consente di raccontare la storia della Val di Bisenzio e di Prato. Fin dal medioevo, ha ospitato, in tempi diversi, un mulino a tre macine, una gualchiera, una ferriera, una ramiera e una stracciatura. Furono aggiunti, nel Novecento, un carbonizzo ed una tintoria ancora oggi funzionante e nel primo decennio del 2000 anche un piccolo impianto idroelettrico. Per quanto riguarda la parte interna del museo, la nota dominante è la modernità che non tralascia però né la tradizione e né la storia della nostra città.

MATERIA MUSEO acronimo di Museo di Arte, Tintoria, Energie Rinnovabili e Ambiente, ma dentro di materiale non ha niente, anzi, al suo interno tutto è evocativo, emozionale, pensato per generare energia nelle nuove generazioni.

Il Museo si trova in Via Mulino di Colle, 14 in località Usella

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