Ponte Manetti e il passaggio ciclopedonale sull’Ombrone

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Entro il 31 gennaio saranno presentate le offerte per la realizzazione dell’opera. L’intervento permetterà di valorizzare nuovi percorsi turistici a cavallo tra i comuni di Prato e Poggio a Caiano.


E’ stata attivata l’ultima fase della procedura per la realizzazione del Ponte Manetti, costruito nel 1833 da Alessandro Manetti su incarico del Granduca di Toscana Leopoldo II e distrutto nel 1944 dai tedeschi durante seconda Guerra Mondiale.

Sono stati infatti trasmessi, alle 15 aziende selezionate fra quelle che avevano partecipato alla manifestazione di interesse, le lettere di invito a presentare le offerte tecnico – economiche entro il 31 gennaio 2018, per poi procedere, già dal giorno successivo, alla prima seduta pubblica per l’apertura dei plichi e quindi per l’assegnazione dell’appalto dei lavori.


Il progetto di realizzazione del ponte ciclopedonale sui resti del ponte Leopoldo II, che collega le Cascine di Tavola alla Villa Medicea di Poggio a Caiano, è un intervento di estrema importanza per la valorizzazione dei territori dei due Comuni di Prato e di Poggio a Caiano ed è stato fortemente voluto dalle due Amministrazioni.

 

“Il lavoro di squadra tra tutti gli eEnti ha portato a risultati importanti – sottolinea Filippo Alessi, assessore all’Ambiente del Comune di Prato – e permetterà di dare ai cittadini la disponibilità di un collegamento carico di significati: storico-culturali, perché si recupera un ponte ottocentesco, ambientali, con il forte incentivo alla mobilità dolce, di sviluppo economico, perché quest’opera è un tassello di percorsi turistici che devono essere sostenuti e promossi”.*

*Fonte: Notizie di Prato

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