La mostra “Piece for Peace: Le donne dichiarano la pace” in Piazza delle Carceri

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Oggi, mercoledì 31 maggio, dalle 17:00 saranno esposti in Santa Maria delle Carceri i lavori prodotti dai partecipanti ai corsi di Qi Gong; alle 18 nel Salone Comunale la consegna al sindaco dei 70 pezzi per la pace.


“Piece for Peace: Le donne dichiarano la pace” è il titolo della mostra, preso dal movimento nato in Israele  “Le donne dichiarano la Pace”, ideato dopo lo stallo delle trattative di pace del 2014, quando Israele lanciò nella Striscia di Gaza l’operazione “Margine Protettivo”.

Un movimento senza leader, che grazie al passaparola che corre sui social network  nell’ottobre 2016 ha visto unite in una marcia per la pace circa trentamila donne dal nord di Israele a  Gerusalemme in un percorso  duecento chilometri..

Lo scorso 8 marzo, in occasione della festa della donna,  in  un incontro con i partecipanti ai gruppi di Qi Gong per la terza età organizzati dall’Associazione Psycheros Dryphoto arte contemporanea,  è stato proiettato il video di questa marcia,  che ha unito la voce delle madri israeliane e palestinesi in un coro chiede dialogo e concrete soluzioni e per porre fine ai conflitti.

Da qui l’idea di un appello internazionale che il movimento ha lanciato per la creazione di una coperta per la pace: ogni donna produce un quadrato di stoffa ricamato o disegnato con qualsiasi tecnica che,  firmato con nome e nazione di residenza verrà poi spedito in Israele per comporre un grande pacthwork.

«Non ci fermeremo – si legge nel sito dell’organizzazione – finché non sarà raggiunto un accordo politico che porterà a noi, ai nostri figli, ai nostri nipoti un futuro sicuro. La pace non è un’utopia; è il necessario fondamento per la vita di due popoli in questo luogo, in sicurezza e in libertà.»*

Questo gruppo pratese di  Women Wage Peace chiede inoltre al sindaco di farsi portavoce presso il  nostro  Governo della richiesta di  ridurre la spesa militare, che  in Italia è sempre aumentata arrivando nel 2017 alla cifra di  64 milioni di euro al giorno.

Info: Centro Psycheros – cell. 3343909490
Dryphoto arte contemporanea – [email protected] – cell. 3472297801

 

* Fonte: Il Tirreno – Prato

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