Arrivano i poliziotti in bicicletta

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Il questore Paolo Rossi annuncia che da fine Aprile entreranno a pieno regime i poliziotti in bicicletta, che dovranno affiancare le volanti di controllo nelle zone del centro e del lungo Bisenzio.


La Confesercenti, con l’acquisto delle biciclette,  sponsorizzerà il nuovo serviziodi polizia su due ruote, che ha lo scopo di agevolare i controlli in quelle aree del centro storico che sono ovviamente più difficili da controllare con i mezzi a motori.

«Si tratta di rendere più agevoli e capillari i controlli e i servizi di prevenzione in zone dove le volanti hanno più difficoltà a penetrare – afferma il questore Paolo Rossi – ne sono un esempio le piste ciclabili lungo il Bisenzio, spesso al centro dell’attenzione per lo spaccio di droga. Oppure alcune stradine del centro storico a traffico limitato dove con le auto si ha più difficoltà ad entrare»

La notizia è stata data in occasione della 165esima Festa della Polizia del 7 Aprile, evento in cui sono stati anche resi noti dei dati riguardo al lavoro fatto nell’ultimo anno:  il 10% in più di arresti e il 20% in più delle denunce; aumentano anche i reati (circa duecento in più) ma diminuiscono i furti in appartamento e le rapine.

 

Il problema che colpisce soprattutto la zona del centro e del lungo Bisenzio, dove entreranno in azione i nuovi poliziotti in bicicletta, riguarda soprattutto lo spaccio di droga. Il questore Paolo Rossi è persuaso che lo spaccio , che vede da anni la città in testa per criminalità diretta o indotta, sta iniziando a segnare il passo.

«L’opera costante di prevenzione e repressione sta dando i suoi frutti – dice Rossi – Pur in una realtà molto difficile come quella di Prato […], l’efficacia dell’azione coordinata fra le forze dell’ordine ci consente di segnalare qualche progresso. I continui sequestri di droga, unitamente ai controlli e agli arresti, hanno reso meno facile la vendita e l’aumento del prezzo delle dosi, cresciuto del doppio in un anno, può essere un indicatore che c’è meno droga e lo spaccio è meno facile. Alcune zone come quella del centro storico sono state degongestionate, la vendita risulta più diluita nello spaccio e più periferica. Diminuisce il pendolarismo dei tossicodipendenti verso Prato»

 

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