Prato e Pistoia insieme per trasporti, cultura, ambiente e sviluppo

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Il 21 dicembre le giunte di Prato e Pistoia si sono riunite per un confronto sulla possibilità di unire le forze su fronti comuni. Ecco di cosa hanno parlato.


 

Mercoledì 21 dicembre il sindaco di Prato Matteo Biffoni e il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli, insieme ai loro assessori, si sono riuniti presso il Palazzo Comunale di Prato per cominciare un dialogo sulla possibilità di unire le forze per questioni comuni: ambiente, trasporto, cultura e sviluppo economico.

La rivalità campanilistica fra le due città è nota ma ad oggi, entrambe facenti parti dell’area metropolitana fiorentina, con Pistoia Capitale della Cultura 2017 e Prato città dell’arte contemporanea grazie al nuovo Centro Pecci, è necessario confrontarsi per fare fronte comune e permettere finalmente una crescita comune.

Le politiche di area vasta sono fondamentali per mettere in connessione i territori e offrire ai cittadini servizi adeguati, oltre che per rafforzare le potenzialità di Comuni che ogni giorno condividono le stesse problematiche, ma che spesso in passato non hanno incrociato sufficienti sinergie utili alla valorizzazione delle potenzialità di un territorio che di fatto è univoco – sottolinea Matteo Biffoni – Un percorso che Prato ha già avviato con Firenze e che continua con Pistoia, una città alla quale già hanno guardato Unione Industriali, Confcommercio, Cna e Camera di Commercio”*

I due comuni hanno capito che insieme possono rappresentare una nuova forza e soprattutto permettere una svolta di ampio respiro, non più rinchiusi nella singola mentalità del proprio centro cittadino. Si vorrebbe arrivare a politiche di programmazione su dimensione interprovinciale, valorizzando anche collaborazioni nei rispettivi punti di forza, il settore vivaistico per Pistoia e il tessile per Prato.

Foto: il Tirreno
I sindaci di Pistoia e Prato (Foto: Il Tirreno)

“La crisi economica e la conseguente crisi delle finanze pubbliche ci pongono di fronte sfide nuove – afferma il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli – Possiamo ignorarle,  proseguendo con le medesime politiche pubbliche del passato, molte delle quali responsabili della crisi stessa, oppure cambiare strategia. Pistoia e Prato hanno deciso di scegliere la strada della collaborazione e della condivisione di strategie comuni, superando vecchi municipalismi.  Questa è certamente la via più complessa, ma anche, dal nostro punto di vista, la più efficace per rispondere davvero all’esigenza di futuro delle nostre comunità”*

Stabiliti questi punti iniziali, le due giunte si riuniranno nuovamente entro gennaio per mettere su carta il progetto.

Grande importanza è data alla questione ambientale, dato i problemi che entrambe le città hanno avuto quest’anno con i livelli di pm10 (Pistoia ha dovuto vietare l’utilizzo di stufe e caminetti, mentre Prato – che ha un valore medio di 20 µg/m3 di PM2.5, valori di cui abbiamo parlato in un nostro precedente articolo – ha limitato la viabilità assieme ad altri limitati interventi); legato a questo tema, avverrà una riflessione sull’utilizzo condiviso dei mezzi pubblici al fine anche di migliorare la viabilità fra le due città e anche della fusione delle aziende dei servizi di rifiuti; ovviamente, con Prato città d’arte e Pistoia Capitale della Cultura 2017, si parlerà anche di cultura, sarà necessario infatti proporre buone iniziative di marketing che siano positive per entrambi i comuni.

Ci sembra questa una buona occasione per poter finalmente vedere una riflessione di più ampia veduta su tematiche che non possono e non devono rimanere rinchiuse nei piccoli centri cittadini.

*fonti: Il Tirreno – Prato

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